Finalmente sono riuscita a provare la Farina del Mulinum, (qui il mio post sulla visita al Mulino).
A dir la verità avevo molta paura ad usarla, perchè solo grano.
Molto scura completamente bio, farina rimacinata a pietra varietà SENATORE CAPPELLI di grano DURO BIOLOGICO e farina rimacinata a pietra varieta Verna DI GRANO TENERO BIOLOGICO.
Poi mi sono detta, ci devo provare! Voglio assaggiare qualcosa che mi riporta indietro nel tempo, qualcosa che mi ricorda le scampagnate in campagna, con il nonno che affetta il suo capicollo con amore e soddisfazione, qualcosa di completamente calabrese, come le mie origini.
Quindi ho pensato a una schiacciata, morbida non troppo croccante, da farcire con tante delizie.
La schiacciata mi ha sorpreso per il suo sapore genuino e per la sua bontà!
Ho voluto testare una Ricetta del Grande Maestro Panificatore Gabriele Bonci
Ingredienti per la Schiacciata farcita
- 350 gr di farina duro Senatore Cappelli
- 150 gr di farina tenero varieta Verna
- 400 ml di aqua
- 20 g di olio extra vergine di oliva
- 10 g di sale
- 3 g di lievito di birra secco
Per la farcitura dopo la cottura
- capocollo calabrese
- olive schiacciate
- pomodori secchi
- scamorza silana
- valeriana
- pistacchi di Bronte
- mirtilli
Preparazione e consigli tecnici
((Impastate la sera prima e lasciate riposare l’impasto in frigo per 24 ore ))
Secondo il metodo Bonci il lievito è meglio usare quello secco (in bustina per intenderci e non quello di birra in cubetti) oppure il lievito madre rinfrescato.
- Mischiate in una ciotola la farina e il lievito secco, incorporate l’acqua fredda, mescolate con un cucchiaio dai bordi della ciotola verso il centro, fino a quando non otterrete un impasto morbido e omogeneo
- A questo punto unite il sale al centro e l’olio.
- A questo punto fate riposare l’impasto per circa 10 min. poi adagiatelo su un piano in legno infarinato e procedete con le pieghe per 4 volte, ogni volta lasciate riposare l’impasto per 10 minuti).
- Posizionate l’impasto in una ciotola con l’olio e coprite con pellicola
- Lasciate in frigo a lievitare per 24 ore nella parte bassa del frigo (quella più fredda).
Passate 24 ore l’impasto è pronto. - E’ consigliabile usare teglie vecchie e antiaderenti, altrimenti usate carta forno bagnata e strizzata.
- Adagiate l’impasto sulla teglia oleata e con i polpastrelli premete bene su tutto l’impasto. Spennellate la superficie delle focaccia/schiacciata con un pò d’olio e acqua.
- Lasciate lievitare per un’altra ora a temperatura ambiente.
- Infornate in forno statico preriscaldato a 200° per circa 20 minuti nel ripiano più basso del forno. E poi per altri 10 minuti sul piano centrale.
- Una volta cotta, sfornate, tagliate a metà e farcite la vostra schiacciata con capicollo, provola silana, pomodori secchi, olive schiacciate e pistacchi di Bronte.
- Vi basterà un morso per venir catapultati tra il calore del Sud Italia.
Come sempre c’è lei,
che con la sua manina cerca di rubarmi le olive ^-^.
Per ottenere una schiacciata ho alzato il forno a 220° in questo modo non è cresciuta molto in altezza ma è rimasta comunque morbida all’interno e croccante all’esterno.
Qui il link per poter ordinare le farine direttamente dal sito del Mulinum on line.
Cosa aspettate?
la mia piccola da vera intenditrice adora le cose buone ^-^
Nella prossima ricetta utilizzerò le olive schiacciate calabresi, direttamente nell’impasto proprio come consiglia Bonci cuocendo secondo il medoto classico a 200°.
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Per qualsiasi consiglio scrivetemi
sarò lieta di aiutarVi.
Alla prossima
Selene
9 commenti
Adoro ogni ingrediente da te usato! Mi vien voglia di addentarla subito. La schiacciata mi riporta indietro. La preparava nonna e la gustavano come fosse uno spuntino quando stavamo tutti insieme. Complimenti per questa ricetta. Ti abbraccio ❤️
Melania sono contenta di averti fatto tornare indietro nel tempo… i ricordi con le nonne sono sempre quelli che si nascondono dietro un posticino del nostro cuore e chissà perché riguardano sempre la cucina ^-^.
Un bacione
Un concentrato di profumi e sapori della nostra terra questa schiacciata, dev’essere buonissima.
Anche mia madre fa le olive e i pomodori secchi; preparati in casa sono una libidine, non c’è paragone con quelli acquistati.
Siamo fortunate ad avere genitori che ancora mantengono vive le tradizioni culinarie.
Buona serata e un abbraccio
Eli tu si che puoi capire quei sapori genuini!
Chissà magari quest’estate organizziamo una giornata insieme in Calabria, mi farebbe tanto piacere!
ti abbraccio.
una vera meraviglia!!! sei stata super e devo dire che fa gola, tanta gola!!! ti superi sempre.
Un abbraccione
quando verrò nella tua città, perchè prima o poi verrò, sappi che ti farò la lista di tutte le bontà che ti vedo preparare però non posso degustare 😛
baci cara
Non vedo l’ora che mi dici sto arrivando!!!!Mi devo però attrezzare meglio e provare cose che tu puoi mangiare ^-^
Grazie di cuore sei sempre gentilissima ti abbraccio
Mamma mia che spettacolo, sia la schiacciata che il ripieno!!! la farina ha davvero un aspetto molto rustico e “corposo”. Proprio come piace a me. Oramai non sono più capace di mangiare cose fatte con farina bianca 00.
NOn dirlo a me! da quando l ho provata continuo a impastare 🙂 cose buone! grazie per esser passata un bacione
[…] Schiacciata con capocollo, provola silana, pomodori secchi, olive schiacciate e pistacchi di bronte … […]