Per il Libro ” La custode del miele e delle api “
di Cristina Caboni
Il mio mondo è fatto di fiori, e di profumi. Ma anche di miele, e tradizioni, e di un passato sempre presente, che è insieme monito e conforto.
Così le storie di famiglia raccontate accanto al fuoco hanno preso vita, e i canti alle api delle mie antenate sono tornati a vibrare nell’aria.
E le loro favole, le ricette, i rimedi. Anche il Quaderno del Miele. Di tutti coloro che sono venuti prima di me ho raccolto la memoria, e quando io stessa sono diventata un’apicoltrice ho messo in pratica i loro insegnamenti di vita, la filosofia dell’alveare e l’amore infinito per le api…
“Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura.
C’è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata.
È un’apicoltrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angelica sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l’infanzia, quando viveva su un’isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in nessun luogo.
Ma adesso il destino ha deciso di darle un’altra possibilità.C’è un’eredità che l’aspetta là dove tutto è cominciato, su quell’isola dove è stata felice.
C’è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da portare a termine.
E c’è solo una persona che può aiutarla: Nicola.Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica.
Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa.”
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Ho deciso di reinterpretare questo libro
ricevuto in Anteprima grazie alla Garzanti
Millefoglie con coulis di lamponi pistacchi e miele di sulla
Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia
Zucchero a velo per spolverare le sfoglie q.b
150 gr di panna da montare
18gr zucchero a velo
Semi di bacca di vaniglia
Coulis di lamponi
200 gr Lamponi freschi o congelati
25 gr di Zucchero semolato
1 bustina agar agar
Preparazione
Dividete la pasta sfoglia in 9 quadrati
Con la forchetta bucherellate la base, spolverate con zucchero a velo
Infornate per 10 minuti a 180 ° poi rispolverate con altro zucchero a velo e rimettete in forno per altri 5 minuti fin quando non diventa dorata e gonfia.
Non toccate le sfoglie e attendete che si siano raffreddate
Montate la panna con 25 gr di zucchero a velo e semi di bacca di vaniglia
Inserite la panna nella sac a poche e formate dei piccoli ciuffetti
Coulis di lamponi
in un mixer inserite i lamponi con lo zucchero e una bustina di agar agar.
Frullate il tutto. Con la spatola raccogliete bene lo sciroppo e fate cuocere 5-7minuti, in un pentolino a fiamma bassa.
Filtrate lo sciroppo e, attendete che si sia raffreddato
Decorate la sfoglia con coulis di lamponi, pistacchi e miele
Se avete voglia di leggere questo libro potete acquistarlo direttamente online sul link Garzanti
Ringrazio la Garzanti per l’opportunità di avermi
fatto rivivere certi momenti …..
e Grazie a Jolanda e Giulio,
amici di infanzia, che mi hanno regalato questo Miele di sulla delizioso, che ho utilizzato per questa ricetta.
Dal Quaderno del Miele
Miele di sulla Profuma di fiori e di erba appena tagliata. E’ il miele dell’azione e dona coraggio.
Dei fiori rossi da cui nasceconserva il carattere. Di Colore molto delicato, tendente all’avorio, cristallizza in ambra chiaro.
E ora, per finire, vi voglio salutare con questi scatti fatti diversi anni fa …
che hanno per me, un valore affettivo inestimabile…
Ciao Nonno……..
Selene